27 febbraio 2014 12.18

Il 30° Gruppo Navale è in viaggio verso il sesto porto africano della Campagna Navale “Il Sistema Paese in movimento”: Lagos in Nigeria. Dalla sosta a Mombasa, il primo porto dell’Africa, sono passati circa 45 giorni, ma forti legami affettivi continuano ad unire l’equipaggio alle famiglie locali.

Nelle sale di attesa di Nave Etna, durante le soste nei vari porti, i bambini vengono intrattenuti prima delle visite oculistiche. Tanti sono i disegni che i piccoli pazienti hanno voluto applicare alle pareti in ricordo dell'incontro con i marinai italiani, con il personale della Fondazione RAVA e con quello della C.R.I.

Una storia tra tutte, quella del piccolo Baraka nato con una malformazione al piede e della sua giovane mamma, ragazza madre, che i marinai di Nave Etna hanno incontrato a Mombasa. Entrambi sono venuti a bordo di Nave Etna per le visite oculistiche, ma oltre a medici, infermieri ed optometristi hanno trovato un equipaggio attento e generoso.

Il problema al piede di Baraka è risolvibile, ma servono soldi. Scatta la solidarietà, viene raccolta una piccola somma di denaro che serve per condurre un primo intervento chirurgico. Le foto di Baraka con la sua gamba ed il suo piede ingessato circolano rapidamente via internet tra tutti coloro che hanno contribuito a questa azione, grande la soddisfazione da parte di tutti.

 

Il Comandante di Nave Etna, capitano di vascello Martino Baldari, ha ricevuto questa lettera di ringraziamento da parte della direttrice del Wima Complex Academy per il supporto fornito al piccolo Baraka:

17th March, 2014

Captain Martino Baldari,

Comandante Nave Etna.

Dear Sir,

I would like to convey my heartfelt thanks to you and everyone on board Nave Etna for the kind gesture they have extended to a young couple in Kenya. Your kindness will forever be remembered by those who perhaps will never meet you in person but I stand as a witness having interacted with you while the ship docked in Mombasa Kenya.

Because of your generous contribution a little baby by the name of Baraka will be able to walk and perhaps become a footballer some day. Special thanks go to the two soldiers who sported the boy with his mother at the beach and had compassion on him. They gave the first contribution that started this project. I may never know their names but God knows them. We have also as a family been able to give support both financial and by physically ensuring that the baby gets what is required. I also wish to thank Dr. Serena who took up the role of coordinator and has ensured that there is communication between us.

I have taken responsibility for the baby and with your help I will ensure that the treatment goes to the end and keep you informed of the developments.

The parents have been very corporative and it is my desire as it is yours that the child’s needs are met if possible till he goes to school.

Attached please find some pictures of the baby’s progress so far.

Kind Regards

Anne N. Ondieki

27 FEB 2014 - GEN
Agg. 27 FEB - BON/PAG