Marina Militare

 

8 agosto 2025 Redazione del Notiziario della Marina online

In mare aperto, nel Golfo dei Poeti, tra l'Isola del Tino e della Palmaria, si è compiuta un'operazione tecnica di portata storica per la Marina Militare: la messa in secco di un sottomarino a bordo di un'Unità Semisommergibile.

Una manovra altamente complessa, che segna una pietra miliare per la Componente Sommergibili e l'intera Forza Armata.

Il successo dell'operazione è frutto della sinergia tra la Marina Militare e Fincantieri. Un lavoro di squadra che ha visto convergere competenze ingegneristiche, logistiche e operative in un processo sincronizzato con assoluta precisione.

Dalla stabilizzazione in mare al posizionamento millimetrico del battello, fino al sollevamento sulla piattaforma galleggiante, ogni fase ha richiesto massimo rigore tecnico e costante attenzione alle variabili marine.

«C'è entusiasmo, orgoglio e anche un'emozione tangibile. Non si trattava soltanto di portare a termine una manovra complessa, ma di farlo per la prima volta in condizioni operative reali e in piena sinergia con partner di altissimo livello», ha commentato il comandante dello Scirè, capitano di corvetta Andrea Vito Palombella.

Il completamento dell'operazione rappresenta non solo un traguardo tecnico-operativo, ma anche un forte segnale della capacità, affidabilità e proiezione internazionale del sistema militare-industriale italiano.