Progetto dell’ingegnere Bisio della SVAN e del colonnello G.N. Pruneri.

Costruzione presso l’Arsenale della Marina Militare di Venezia.

Caratteristiche principali

Dislocamento: 8 T
Lunghezza: 16 m
Immersione: 0,40 m
Apparato motore: Motore elettrico con batteria di accumulazione
Elica: in tunnel
Timone: Sollevabile
Armamento: 2 siluri da 450 

Questo barchino era provvisto di due catene Galles continue munite di ganci, che servivano ad aggrappare il mezzo alla ostruzione ed a farlo progredire su di essa. Il motore di propulsione poteva essere sgranato dall’elica ed accoppiato con l’asse motrice delle catene. Una opportuna variazione dell’asseto longitudinale del mezzo, ottenuta con opportuno spostamento di pesi da prora a poppa facilitava la manovra di scavalcamento delle ostruzioni.

Questo mezzo che fu dominato, in rapporto con l’allora recente primo impiego dei cari armati terrestri “Tank marina”, era atto a superare una ostruzione del tipo allora in opera nella rada di Pola in 2 minuti e 40 secondi.

Furono costruite 4 unità di questo tipo: Cavalletta, Polce, Locusta, Grillo, le quali furono comandante dai T.T.V.V. Speziale, Da Zara, Castellani, Pellegrini.

Il primo impiego di questi mezzi non dette malgrado il valore e la tenacia dei piloti, quei risultati che si erano sperati, a motivo di ben comprensibili incertezze organizzative in azioni sulle quali non si aveva allora alcuna precedente esperienza. Furono eseguiti ben 6 tentativi di forzamento della munitissima base di Pola. Il susseguirsi rapido delle azioni, tentate in un brevissimo tempo, è chiaro indice della determinazione e dello eroico slancio degli operatori ed in particolare del cc. Pellegrini, che partecipò a tutti i tentativi:

I 12-13 aprile 1918

Con 2 mezzi – Cavalletta – Pulce esito negativo

II 6-7 maggio 1918

Con 4 mezzi – Pulce, Cavalletta, Locusta, Grillo esito negativo

III 6-7 maggio 1918

Questi 4 tentativi furono compiuti dal C.C. Pellegrini col “Grillo”. Nell’ultima azione il barchino fu condotto entro la base di Pola, superò ben 4 delle 5 linee di ostruzione. Scoperto a breve distanza dalle Corazzate e preso sotto il tiro della difesa, il Grillo fu affondato.

IV 9 maggio 1918
V 11 maggio 1918
VI 13-14 maggio 1918

All’equipaggio del Grillo, catturato dal nemico, C.C. Pellegrini, 2° Capo Milani, Marinaio Angelino, Fuochista Corrias, fu concessa la medaglia d’oro al Valor Militare.