Marina Militare

Prima di sette unità, nave Paolo Thaon di Revel sarà consegnata alla Marina Militare nel 2021 e rientra nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della flotta

15 giugno 2019 Rosario Naimo

Paolo Thaon di Revel, Grande Ammiraglio e Duca del Mare (1859-1948), artefice della vittoria sul mare nella Grande Guerra, nonché convinto promotore della collaborazione interforze. Uomo d’azione, spesso in prima linea e, allo stesso tempo, sostenitore e promotore della conoscenza come strumento per la creazione del futuro. Da oggi il suo nome campeggia sulla fiancata della nuova unità della flotta della Marina Militare: il primo, e capoclasse, di sette Pattugliatori Polivalenti d’Altura, varato oggi, sabato 15 giugno, nello stabilimento Fincantieri di Muggiano, alle porte di La Spezia.

"Nome più appropriato non poteva essere dato a questa unità" – ha detto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nel corso del suo intervento – "le sue caratteristiche tecnico-operative sono una chiara concretizzazione dell’idea di "Duplice Uso Sistemico"; il perfetto esempio, certamente il primo a livello europeo, del nuovo paradigma tutto italiano, condiviso anche dalla NATO, del multipurpose-by-design. Un paradigma che riguarda la realizzazione di nuovi assetti militari, non solo navali, multi-funzione e multi-ruolo, concepiti come tali sin dalla fase embrionale della loro progettazione, rispettando i requisiti di versatilità strategica, flessibilità d’impiego, proiettabilità e integrazione di capacità. "Duplice uso sistemico" è, in sintesi, il presupposto per consentire il transito concettuale e operativo da Forze Armate 3.0, cioè nella loro attuale concezione, a Forze Armate 4.0, cioè adatte ad affrontare in maniera efficace, efficiente e sostenibile moderne minacce, dall’ibrido alla sicurezza cyber-energy, alla hyperwar, senza naturalmente dimenticare le più classiche situazioni di crisi convenzionali. Un sistema adeguato a fronteggiare tutte le sfide, un sistema le cui risorse siano soggette a un processo di aggiornamento costante e continuo. Non possiamo pensare di smettere di investire nelle nostre Forze Armate, non possiamo permettere che i nostri sistemi di difesa invecchino" - ha continuato il ministro – "di generazione in generazione, oltre un certo limite. In tal senso, esprimo la mia più ampia soddisfazione per l’avvenuta ratifica di concerto con il MISE di un impegno di oltre 7 miliardi di euro su programmi pluriennali della Difesa. Sono particolarmente soddisfatta per l’impegno assunto dal Governo e certa che questa manovra consentirà di incrementare sia l’efficienza delle Forze Armate, attraverso la realizzazione dei programmi di ammodernamento, sia la salvaguardia degli interessi economici del Paese. Nell’alveo di questo impegno, Nave Thaon di Revel è esempio di quella operosità e di quella capacità di fare tutta italiana che ci è riconosciuta nel mondo e di cui andiamo fieri".

All’evento hanno partecipato, tra gli altri il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, mentre per Fincantieri il presidente, Giampiero Massolo, e l’amministratore delegato Giuseppe Bono. La madrina della nave è stata la signora Irene Imperiali, nipote dell’ammiraglio Paolo Thaon di Revel, che nel corso della cerimonia è stata accompagnata dal comandante designato, il capitano di fregata Emanuele Morea.

Questo PPA, primo di sette unità, sarà consegnato alla Marina Militare nel 2021 e rientra nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della flotta deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 ("Legge Navale"). Frutto di un lavoro di squadra, di sinergia tra - come ha ricordato l’ammiraglio Girardelli - "Lo Stato Maggiore Marina, la Direzione Tecnica di Navarm, la Difesa, la dirigenza e le maestranze di Fincantieri, i dirigenti e gli operatori della nostra industria strategica della Difesa, nonché il traino propulsivo e innovativo che proviene dalle tante aziende nazionali del mondo delle piccole e medie imprese. La Marina, i marinai, si fidano di voi e vi ringraziano per quello che fate: se solchiamo con slancio, fiducia e sicurezza i mari e gli oceani, lo dobbiamo soprattutto alla vostra competenza, applicazione, professionalità, alla passione che riponete nel vostro lavoro. Sistemi complessi, competitivi, avanzati, fiero orgoglio nazionale sono studiati, progettati, realizzati, costruiti, assemblati solo se, ferme le rispettive autorità e responsabilità, partecipano attivamente al circolo virtuoso del voler fare e del saper fare".

 

 

Il Pattugliatore Polivalente d’Altura rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea. Sono infatti previste differenti configurazioni di sistema di combattimento: "leggera", relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, "light plus" o intermedia e full o completa equipaggiata con il massimo della capacità di difesa. Inoltre l’unità è in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa.

  • 132,5 metri di lunghezza

  • Velocità oltre 31 nodi in funzione della configurazione e dell’assetto operativo

  • 173 posti letto

  • Dotata di impianto combinato diesel e turbina a gas (CODAG) e di un sistema di propulsione elettrica

  • Capacità di fornire acqua potabile a terra

  • Capacità di fornire corrente elettrica a terra per una potenza di 2000 kw

  • 2 zone modulari a poppa e centro nave che permettono l’imbarco di svariate tipologie di moduli operativi/logistici/abitativi/sanitari containerizzati (in particolare la zona di poppa può ricevere e movimentare in area coperta fino a 5 moduli in container ISO 20" mentre la zona centrale fino 8 container ISO 20")

I PPA saranno costruiti presso il Cantiere Integrato di Riva Trigoso e Muggiano con consegna prevista per la prima unità della classe nel 2021, mentre i successivi saranno consegnati nel 2022, 2023, 2024 con due unità, nel 2025 e nel 2026.