Marina Militare

Il progetto permette agli studiosi dell’ISS di partecipare alle attività svolte dagli assetti navali della Forza Armata.

11 settembre 2023 Aurora Esposito

 La tutela dei mari costituisce da tempo uno degli elementi imprescindibili per la sopravvivenza del nostro pianeta: è con questa consapevolezza che, oltre un anno fa, la Marina Militare e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno siglato un protocollo d'intesa, finalizzato a studiare gli effetti delle attività umane e dei cambiamenti climatici e ambientali, attraverso il progetto Sea Care.

Il progetto permette agli studiosi dell'ISS di partecipare alle attività svolte dagli assetti navali della Forza Armata per la creazione di un approccio metodologico uniforme che porti a risultati concreti da presentare anche di fronte agli organismi internazionali. Per fare ciò, i ricercatori effettuano dei campionamenti di acqua marina con i quali analizzano la presenza di sostanze chimiche, tra cui le microplastiche, studiano i microrganismi e valutano i rischi associati agli impatti antropici e ai cambiamenti climatici.

Moltissime navi hanno preso parte al progetto, ma, tra tutte, Nave Vespucci ha svolto un ruolo chiave: il vascello, già insignito dall'UNESCO del vessillo di “UN Decade of Ocean Science for Sustainable Development", è stato la sede per la firma dell'accordo tra il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Enrico Credendino, e il Direttore dell'Istituto Superiore di Sanità, Dottor Silvio Brusaferro. Inoltre, la nave è stata la prima ad ospitare gli esperti, già nel corso della scorsa campagna d'istruzione, e adesso, grazie al suo straordinario Giro del Mondo, permette ai team, che si sono recentemente avvicendati durante la sosta a Santo Domingo, di analizzare campioni provenienti da bacini di non usale gravitazione.

L'estensione spaziale e la continuità temporale che il Vespucci garantisce al progetto, permettono a quest'ultimo di avere una dimensione globale che contribuisce in maniera sensibile allo studio della salute dei mari e degli oceani.