9 marzo 2011 17.53

Il 7 marzo il cacciatorpediniere Andrea Doria al comando del Capitano di Vascello Fabrizio Cerrai ha lasciato la Stazione Navale Mar Grande di Taranto alla volta delle acque internazionali che dividono l’Italia dal continente africano per andare ad integrare il sistema di controllo degli spazi aerei nell'ambito della missione di soccorso umanitario in Libia.

Nave Andrea Doria è uno dei gioielli tecnologici della nostra Marina. E' stata varata il 14 ottobre del 2005 presso i Cantieri di Riva Trigoso e consegnata alla Marina a fine 2007. Si tratta di una nave “multiruolo”; il suo armamento, differenziato a seconda del tipo di minaccia (aerea, di superficie e subacquea) la rende idonea ad assolvere numerose e differenti tipologie di missione.

Il compito assegnato al Doria consiste nell'incrociare le acque internazionali tra il basso Jonio e il canale di Sicilia e fare da piattaforma per il controllo aereo del Mediterraneo meridionale costituendo la punta avanzata del sistema di difesa aerea nazionale. La nave al momento ha un equipaggio di oltre 200 militari tra uomini e donne, è lunga 153 metri, larga 20 metri con un pescaggio di quasi 8 metri.