28 febbraio 2011 12.20

Il 27 febbraio la nave d'assalto anfibio San Giorgio è rientrata in Italia dalla missione di soccorso umanitario in Libia sbarcando a Catania 258 persone, tra cui 122 italiani, imbarcate a Misurata (Libia) con i mezzi da sbarco manovrati dagli specialisti del Reggimento San Marco. Ad accogliere la nave anche il Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli. Il San Giorgio era partito il 22 febbraio scorso per assicurare la prontezza operativa della Marina Militare alla luce della crisi in atto nel Paese nordafricano, rimanendo al di fuori delle acque territoriali libiche fino a quando è stato ricevuto il nulla-osta diplomatico. Le uniche difficoltà incontrate, afferma il Comandante, Capitanio di Vascello Enrico Giurelli, sono state dovute alle condizioni del mare, non del tutto favorevoli.

Il 28 febbraio il cacciatorpediniere Francesco Mimbelli nel porto di Al Burayqah (Libia), nel Golfo della Sirte, ha imbarcato 298 persone - per la maggior parte lavoratori stranieri impiegati da una società italiana - per il successivo trasporto verso le coste italiane.

La nave rifornitrice Vesuvio è tutt'ora in mare per fornire assistenza alle navi del dispositivo aronavale della Marina Militare impegnato nell'operazione.