Virgilio SPIGAI
1968 -  1970
Virgilio Spigai
Virgilio Spigai nacque a La Spezia il 24 settembre 1907; entrato in Accademia nel 1923, ottenne la promozione a guardiamarina nel 1928. All’inizio della seconda guerra mondiale, con il grado di capitano di corvetta, Spigai era al comando del sommergibile Ametista e rimase a bordo delle unità subacquee durante quasi tutto il conflitto, distinguendosi per varie azioni nel teatro del Mediterraneo.

Alla data dell’armistizio Spigai si trovava, col grado di capitano di fregata, al comando dell’artiglieria della Regia Marina di Lero, incarico nel quale si distinse per la resistenza che la guarnigione italiana dell’isola seppe opporre ai tedeschi dal 27 settembre al 17 novembre 1943. Per il suo comportamento gli venne conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia.

Prigioniero di guerra in Germania, Spigai rientrò in patria nel settembre 1945 e fu successivamente comandante della corazzata Vittorio Veneto, coadiutore presso l’Istituto di Guerra Marittima di Livorno e comandante di una Squadriglia di torpediniere. Nel grado di capitano di vascello fu quindi destinato a reggere l’Ufficio Piani dello Stato Maggiore Marina, a comandare la Scuola Comando e fu infine nominato Capo di Stato Maggiore Aggiunto della Squadra Navale.

Col grado di contrammiraglio Virgilio Spigai comandò per oltre quattro anni l’Istituto di Guerra Marittima; da ammiraglio di divisione, dopo aver comandato la 1a Divisione Navale fu Direttore Generale del Personale della Marina e dei Servizi Militari e Scientifici del Ministero della Difesa. Promosso ammiraglio di squadra nel dicembre 1964, venne nominato Consigliere Militare del Presidente della Repubblica.

Virgilio Spigai resse l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Marina dal settembre 1968 al 21 ottobre 1970; nella sua multiforme attività fu anche scrittore e autore di alcuni interessanti libri di carattere storico navale e di numerosi articoli, saggi e racconti.

L’ammiraglio Virgilio Spigai è morto a Roma il 30 luglio 1976.