Berretto da Capitano di FregataLa professione dell'Ufficiale in Marina, come d'altronde nelle altre Forze Armate italiane, consiste nella figura della gerarchia militare preposta alla funzione di comando. Gli Ufficiali di Marina sono suddivisi in base al grado in:

  • Ufficilali Ammiragli;
  • Ufficiali Superiori;
  • Ufficiali Inferiori.

Ulteriori suddivisioni riguardano il Corpo di appartenenza e all'interno del Corpo l’abilitazione, specializzazione e possesso di particolari brevetti qualificanti, che possono essere stati  conseguiti presso i Centri di addestramento della Forza Armata o presso altre Scuole o Istituti Militari. Alcune abilitazioni e specializzazioni sono prettamente navali e non richiedono particolari requisiti per la loro assegnazione ai giovani Ufficiali; altre sono considerate specialistiche e per essere assegnate devono essere richieste a domanda dagli interessati che sono successivamente sottoposti a selezioni di carattere psico-fisico e attitudinale.

Per quanto riguarda lo status giuridico esiste poi la distinzione tra

  • Ufficiali in Servizio Permanente. Appartengono a questa categoria gli Ufficiali provenienti dai Ruoli Normali o dai Ruoli Speciali;
  • Ufficiali Ausiliari. Tipicamente sono gli Ufficiali di Complemento, quelli in ferma prefissata o in rafferma, gli Ufficiali delle Forze di Completamento e della Riserva Selezionata.

Ma chi è l'Ufficiale di Marina?

berretto femminile da Sottotente di VascelloL’importanza che il mare assume per il nostro Paese rende la professione dell’Ufficiale di Marina sempre più proiettata verso il futuro. Una professione che richiede un costante aggiornamento, e, quindi, alte capacità e grande senso di responsabilità. Doti che, anche se presenti in ognuno di noi, durante l’ Accademia vengono esaltate fino a diventare i tratti caratteristici di uno stile inconfondibile. L’Ufficiale di Marina è un professionista chiamato a decidere; le sue decisioni coinvolgono la vita dei dipendenti, in qualche caso l’intera Nazione, e debbono quindi essere indiscutibilmente le migliori.

L’evoluzione del quadro istituzionale e geopolitico ha stimolato la Marina verso nuovi aspetti di specializzazione e, quindi, esigenze di nuovi Corpi di Ufficiali. L’Accademia si è evoluta ed ampliata nel tempo per far fronte a queste necessità:

  • Nel 1913 il primitivo ordinamento, solo per Ufficiali dello Stato Maggiore, viene esteso per accogliere i corsi per Ufficiali Macchinisti e per Ufficiali di Complemento.
  • Nel 1926, decaduto il Corso per Ufficiali Macchinisti, l’Accademia amplia il Corso Normale per formare i corsi di Stato Maggiore e dei Corpi Tecnici del Genio Navale e delle Armi Navali.
  • Nel 1929 iniziano corsi di addestramento per Ufficiali Sanitari, Ufficiali di Commissariato e Ufficiali delle Capitanerie di Porto.
  • Nel 1932 si istituisce il Corso Ufficiali di Complemento Laureati.
  • Nel 2003, infine, si istituisce il corso per Ufficiali in Ferma Prefissata.

Ultimati gli studi accademici gli Ufficiali, vengono avviati alle destinazioni sulle Unità della Squadra Navale o alle Scuole di Pilotaggio Aereo; l’Accademia Navale consente quindi un immediato inserimento nella professione costituendo un valido e solido obiettivo per un giovane che fa questa scelta di vita. Dall’Accademia si esce professionisti, pronti ad affrontare la vita sul mare e a percorrere con passi sicuri una prestigiosa carriera.