Dopo l'Unità Nazionale molti politici preoccupati per la Difesa del versante Adriatico e della posizione dell'Italia nel Mediterraneo ritennero necessaria la costruzione di un Arsenale Militare Marittimo nell'Italia meridionale.
Alcuni politici tarantini furono i più solleciti e convinti dell'utilizzo del Porto di Taranto come sede di una base navale strategicamente idonea ad impianti di natura militare senza pregiudicarne lo sviluppo delle attività commerciali con l'Oriente.
La costruzione dell'Arsenale di Taranto fu decisa dal Parlamento con la legge n. 833 del 29 giugno 1882 che stanziava la somma di lire 9.300.000.

I lavori iniziarono nel settembre 1883 con la costruzione di:

  • un canale di comunicazione, fra la rada (mar Grande) ed il mar Piccolo;
    un muro di cinta (lato est);
  • un bacino di raddobbo, il Principe di Napoli, capace di ricevere le più grandi navi da guerra;
    uno scalo di costruzione;
  • le officine occorrenti per il bacino e lo scalo;
  • un magazzino per i viveri e due grandi cisterne d'acqua;
  • una gru idraulica da 160 t.


Il 21 agosto 1889 l'Arsenale fu inaugurato alla presenza di Re Umberto I.
La Direzione Generale fu realizzata a livello della città nuova al termine di quello che sarebbe diventato l'asse centrale dello sviluppo urbanistico di Taranto (via D'Aquino - Via Di Palma).
L'Arsenale Militare Marittimo, progettato anche per la costruzione di navi, vede impostare il 14 marzo 1894 la sua prima unità da guerra, l'Ariete-torpediniere Puglia, varata il 22 settembre 1898 alla presenza dei Principi di Napoli.
Seguiranno la costruzione del bacino galleggiante GO 9, del rimorchiatore S. Andrea, del ferry-boat Messina per le FF.SS., dei rimorchiatori, Sperone, Capo Circeo e Capo Rizzuto, delle motocannoniere Lampo e Baleno ed infine dell'unità da sbarco Quarto varata il 18 marzo 1967, anno in cui la Marina Militare decise di abbandonare le nuove costruzioni per dedicare le proprie risorse ai soli compiti di supporto e mantenimento in efficienza della flotta.
Determinante fu l'attività delle maestranze a favore delle unità navali da combattimento ed ausiliarie durante e dopo i due conflitti mondiali. Furono operati migliaia di interventi di riparazione e di ricostruzione sia su unità militari che civili, sia nazionali che alleate.
Risonanza nazionale hanno avuto nel 1989 le celebrazioni del 1° secolo di vita dell'Arsenale M.M. di Taranto.
Le innumerevoli manifestazioni hanno sollecitato e visto la partecipazione delle più alte cariche dello Stato. Molte Università italiane in collaborazione con gli archivi di Stato hanno colto tale occasione per rileggere e riproporre documenti storici e riportare alla luce considerazioni e valutazioni strategiche e politiche che oltre un secolo fa animarono il dibattito parlamentare per l'insediamento, nella città di Taranto, della base navale e dell'Arsenale.
Il convegno nazionale di studi "l'Arsenale M.M. di Taranto, tra politica, strategia di difesa e sviluppo industriale" tenutosi il 13 e 14 ottobre 1989, ha fornito l'occasione per discutere e dibattere l'impatto oltremodo significativo che l'Arsenale di Taranto ha avuto sulla città dal punto di vista urbanistico, economico, sociale, imprenditoriale.

"La Storia di questo Arsenale è storia anche e soprattutto di popolo, dei tanti lavoratori che alle sue fortune hanno contribuito, dell'innesto fra le Forze Armate e strati popolari che si è realizzato nel corso di un secolo, riparando almeno in parte a tutte le negligenze e gli abbandoni dello Stato verso il Mezzogiorno. In questo Arsenale è stata scritta una storia sempre viva, sintesi di quei valori militari e civili dalla cui fusione scaturisce il significato e l'attualità di una presenza irrinunciabile per Taranto e per l'Italia. E' proprio nella complessa realtà di questi anni, la presenza dell'Arsenale si caratterizza come fattore di equilibrio che investe la vita militare e civile, secondo quello spirito di integrazione fra società e Forze Armate che costituisce un binomio inscindibile nel destino di ogni moderna democrazia" (dagli Atti del Convegno).

Presso l’Arsenale MM di Taranto è istituita dal 1978, la Mostra Storica Artigiana che racchiude innumerevoli reperti storici del ramo bellico.