Nel corso della storia la guerra di mine si è particolarmente evoluta. La mina è un arma semplice, di basissimo costo e quindi disponibile anche per nazioni non particolarmente ricche, ma la minaccia che viene portata è micidiale. La necessità di mantenere aperte le linee di comunicazione marittime ha imposto a tutte le Marine Militari di dotarsi di idonei mezzi e personale qualificato nella bonifica dei campi minati.

Tuttavia, nel corso degli anni la mina si è evoluta, la classica mina a urtanti molto comune nell'immaginario collettivo è stata affiancate da moderne mine che si attivano sulla base di diversificate sollecitazioni (magnetiche, acustiche, di pressione) tarabili su particolari tipologie di navi (la stessa mina potrebbe non esplodere durante il transito di una nave differente dal tipo per la quale l'arma è predisposta).

Il dragaggio meccanico quindi è stato affiancato dalla caccia alla singola mina. Moderni sensori di ricerca, veicoli filoguidati in grado di posare in vicinanza della mina un ordigno esplosivo idoneo a distruggere la stessa, ed un team di operatori subacquei particolarmente addestrati costituiscono la spina dorsale della componente cacciamine.

 

I Subacquei della Componente Cacciamine

Gli Operatori subacquei della Componente Cacciamine appartengono alla categoria Palombari e per nulla si differenziano dagli altri. Le abilitazioni conseguite li rendono perfettamente idonei ad operare in questo ambito. Una parte di essi è imbarcata su ciascun Cacciamnine, gli altri costituiscono il nucleo a terra che viene, di volta in volta destinato, qualora necessario, sulle Unità che devono compiere particolari operazioni.

Essi dipendono da Comfordrag e la sede di destinazione è La Spezia.

L'autorespiratore

La necessità di mantenere una marcata silenziosità in immersione e la bassa segnatura magnetica e la lunga autonomia necessarie ad intervenire sulle moderne mine subacquee hanno imposto l'impiego di particolari autorespiratori a miscela iperossigenata per poter compiere le operazioni subacquee di contro minamento. Tali apparecchiature, ampiamente diffuse a livello mondiale, sono degli autorespiratori   a   circuito semichiuso, cioè a parziale ricircolo del gas espirato. La Marina Militare Italiana ha in linea il Drager Fgt 1 D.