La difesa delle opere portuali contro attacchi di mezzi insidiosi, concorrere alla bonifica degli ordigni esplosivi nelle acquee nazionali, effettuare lavori subacquei in prossimità delle carene delle Unità militari o agli ormeggi ed al banchinamento, racchiudono la necessità di disporre, presso ciascun Alto Comando Periferico di un nucleo di operatori subacquei in grado di svolgere le operazioni più complesse.
Per far fronte a tale necessità la Marina Militare Italiana si è dotata di un certo numero di Nuclei S.D.A.I. (Sminamento Difesa Anti Mezzi Insidiosi). Non potendo effettuare una copertura a livello nazionale, si è  optato per distribuire tali unità subacquee presso ciascun A.C.P.. Fa eccezione la Sardegna che dispone di due sotto nuclei.
Le sedi dei Nuclei S.D.A.I. sono quindi La Spezia, Taranto, Augusta (SR), Ancona, Cagliari, La Maddalena (SS) e Napoli.
Ogni nucleo è comandato da un Ufficiale qualificato Subacqueo (in possesso  quindi  dei  brevetti  relativi   alla  componente subacquea) ed  è  composto   da   un numero variabile di Sottufficiali e personale di Truppa appartenenti alla categoria dei Palombari.

 


Come tutti i Reparti Subacquei della Marina Militare, in possesso di una camera di decompressione, anche i nuclei S.D.A.I. forniscono supporto al servizio sanitario nazionale per la cura delle malattie da decompressione e delle altre malattie per le quali la somministrazione di ossigeno puro in alta pressione (2,8 atm) è richiesta.
I nuclei S.D.A.I. concorrono inoltre, qualora necessario, nelle acquee di giurisdizione, alle operazioni di salvataggio del personale dei sommergibili sinistrati.