Le driadi (o amadriadi), figure appartenenti alla mitologia greca, erano le ninfe dei boschi (o di una porzione del sottobosco o di un albero in particolare); all'inizio erano proprie delle querce come rivela l’etimo “dryas” = quercia ma divennero l'incarnazione della forza e del rigoglio vegetativo dei boschi. Alcune leggende differenziano le driadi dalle amadriadi. L'amadriade era più legata ad un albero ritenuto sacro, nasceva, viveva e moriva con esso. La driade era invece immortale e rappresentava l'insieme del bosco, poteva muoversi liberamente ed unirsi con i comuni mortali.

Venivano rappresentate come donne giovani e belle, con la parte inferiore del decorato a forma di arabesco, ad imitazione di untronco d'albero. La consuetudine di assegnare nomi mitologici ad Unità militari è certamente antica. Nella Marina britannica risale ad oltre due secoli, in quella italiana al tardo ‘800. Attualmente, nomi come quelli adottati per la classe Minerva, oltre che nella Marina italiana e britannica, si trovano in quella tedesca, olandese, francese, ed americana, attribuiti a fregate, cacciamine, navi scuole ed ausiliare.

La precedente Unità che ha portato il nome Driade apparteneva alla classe “Gabbiano” iscritta nei quadri del naviglio Militare dal 14 gennaio 1943: l’Unità eseguì un breve periodo di esercitazioni nelle acque di Trieste, si trasferì quindi a La Spezia dove continuò l’addestramento preliminare.

La vera e propria attività bellica iniziò in Aprile dello stesso anno con scorte a convogli e caccia antisom nelle acque del Tirreno e dello Ionio. Prima dell’armistizio, che la sorprese in Arsenale a Taranto durante un periodo di lavori, la Corvetta aveva eseguito 89 missioni varie, fra cui 17 caccia antisom e 18 scorte. Riprese servizio nel periodo della cobelligeranza, il 4 ottobre 1943, per scorte a convogli alleati e fu attiva nelle acque della penisola fino alla fine della guerra, alternando periodi di armamento a periodi di lavori.

Al termine delle ostilità l’Unità venne impiegata nel dragaggio delle acque nazionali. Successivamente nell’Ottobre 1948 venne assegnata alla Flottiglia Scuola Comando e fu impegnata per qualche anno nell’addestramento dei giovani Comandanti.

Dalla fine del 1962 al Gennaio 1966 impiegata per missioni dipartimentali e missioni speciali, fra le quali una campagna idrografica lungo le coste della Sardegna, svoltasi nell’estate 1963. Dal gennaio 1966 fino al disarmo, avvenuto il 1° luglio 1966, diventò sede Comando della 4ª Squadriglia Corvette del Gruppo navale di scorta.